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GIORNATA MONDIALE UNESCO DELLA RADIO

Nell’ambiziosa prospettiva di una partecipazione ampia e trasversale della comunità, il Comitato Promotore Club UNESCO Matera celebrerà la seconda edizione della Giornata Mondiale UNESCO della Radio, indetta per il giorno 13 febbraio. Per l’occasione Radio Radiosa, emittente leader in Basilicata dal 1998, trasmetterà ogni ora spot con messaggi sulla pace selezionati tra i più evocativi autori della letteratura e non solo: Ungaretti, Neruda, Gandhi, Rodari, Mandela, don Tonino Bello, Papa Benedetto XVI, Martin Luther King, Sorek.

Ricorre proprio quest’anno il 70° anniversario da quando, il 13 febbraio 1946, la radio delle Nazioni Unite cominciò a trasmettere per diffondere tematiche della pace e della sicurezza internazionale dopo il secondo conflitto mondiale. Riconosciuto dall’ UNESCO come potente mezzo di comunicazione dal potere trasformante, la radio è uno strumento privilegiato per lo sviluppo sociale e culturale di una comunità e per la diffusione del dialogo interculturale, per costruire ponti di comprensione tra i popoli, condividere le informazioni nel modo più ampio possibile e approfondire il rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali, in particolare la libertà di espressione. Pluralismo e varietà di contenuti per dar voce a differenti interessi e favorire il dialogo, coinvolgendo attivamente i membri delle comunità.

La Giornata Mondiale 2016 ha come tema "Il ruolo della radio nelle situazioni di emergenza e di catastrofe umanitaria", sottolineando come in situazioni di emergenza umanitaria la radio rappresenti il primo media di sopravvivenza e i giornalisti svolgano un ruolo cruciale nel raccontare i fatti. L'UNESCO, da sempre impegnato in azioni di assistenza sociale, interviene per tentare di salvare le testimonianze storiche e culturali e invita, in occasione di questa giornata, a rafforzare i legami tra la radio e le azioni di emergenza.

Per il Comitato UNESCO di Matera che, con il l’evento “Matera inCanta Dante” ha voluto diffondere un’idea di cultura partecipata, trasformativa e sostenibile, veicolando capillarmente i versi della poesia ai più alti valori umani di pace e di edificazione sociale, non è la prima iniziativa di propagazione di cultura a stretto contatto con la comunità. Dal 27 gennaio al 10 febbraio ha, infatti, distribuito le “Poesie della Memoria” nel corso di manifestazioni pubbliche, in uffici, negozi , scuole, alberghi con l’obiettivo di invitare il più alto numero di persone possibile ad una riflessione sul valore della cultura e della conoscenza, come unica via edificante per un futuro di armonia e pace in una comunità cittadina, nel rispetto dei diritti umani e dei valori della tolleranza e della dignità umana.

Su questa scia di propagazione sociale di cultura si colloca anche un’altra iniziativa che vedrà presto la luce, ossia la realizzazione di “distributori di poesia” da collocare nell’intero territorio cittadino, nel solco dell’idea del premio Nobel per la letteratura Joseph Brodsky: “La poesia dovrebbe essere disponibile in una quantità di gran lunga superiore a quella attuale. Dovrebbe essere onnipresente come la natura che ci circonda […]o come i distributori di benzina, se non come le automobili. […] I libri dovrebbero essere serviti a domicilio come l’energia elettrica o come le bottiglie del latte: dovrebbero essere considerati beni di prima necessità ed avere un costo minimo.”

Dalla Capitale europea della cultura per il 2019, nonché primo sito UNESCO meridionale Patrimonio dell'Umanità, uniti per contribuire alla pace attraverso le arti, la cultura e la conoscenza, perché consapevoli che “la letteratura non serve a salvare il mondo, ma è il più formidabile acceleratore della coscienza, del pensiero, della comprensione dell’universo. Da qui la sua capacità di guidarci, con mano invisibile, fra tutti i dilemmi più subdoli.” (Brodsky)


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