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MATERA INCANTA DANTE: IMMUTATA SUGGESTIONE PER LA LETTURA DELL'INFERNO

È stato un ‘Inferno‘. Tra pioggia, sole, umidità, centotrenta cantori hanno atteso intrepidi la prima serata di lettura corale della Divina Commedia, che si è svolta ieri sera nell’ex ospedale di San Rocco.

‘Leggere Dante è come cercare di imitare un goal di Maradona, un’impresa difficilissima‘- ha ricordato Dino Paradiso, l’attore comico lucano, cantore d’eccezione per una sera e superbo interprete dell’ultimo canto dell’Inferno. ‘Il Paradiso che legge l’Inferno.’ – ha scherzato a fine serata.

Per il Comitato Promotore Club Unesco Matera è stato finalmente possibile realizzare un tale progetto dicultura partecipata, un sogno che si avvera, nonostante.

Nonostante il maltempo. Nonostante la paura di non farcela. Ma il palcoscenico urla. Parla al mondo ed è vita. Buttarsi e provare: le parole d’ordine. E noi siamo dei diletta(da)nti.

È risaputo che non è facile fronteggiare l’incerto. Difficile, ma non impossibile. Il pubblico che resiste, stringendo in mano un ombrello in una serata autunnale è la prova che Dante può essere di tutti. E lo è già. Italiani, greci, spagnoli, catalani, inglesi, albanesi. Tutti uniti in versi che parlano all’umanità intera.

Enrique Irazoqui, il Gesù di Pasolini, cittadino onorario di Matera, è ritornato per aprire l’Inferno. Dice ‘Scusa‘ al regista, scendendo dal palco, dimostrando l’umiltà che solo chi ha interpretato un Cristo può possedere.

Matera inCanta Dante: suggestione per la lettura dell’Inferno

Magistrale regia del dantista Franco Palmieri che, per la prima volta dopo 19 anni di esperienza di lettura itinerante, ha esportato questa iniziativa a Matera, la città che meglio di qualunque altra può rivivere il viaggio dantesco dall’Inferno al Paradiso, perché ne è l’incarnazione vivente.

Palmieri ha rappresentato un contatto pregevole per realizzare il fine dantesco:portare l’opera tra la gente. Ma una città che nel 2019 sarà europea, non poteva dimenticare le origini, il vernacolo materano, grazie al contributo di Antonio Montemurro (Talìa Teatro).

Straordinaria presenza dei bambini, impeccabili e pronti per onorare il Sommo Poeta nel 750° anniversario della sua nascita. E poi, tra ex sindaci, professori, avvocati e un Conte Ugolino, eccellentemente interpretato, è proseguita la serata. Tra la pioggia scrosciante che ha accompagnato la lettura e le luci rossastre che illuminavano i cantori, l’Inferno si è consumato.

La fiamma poetica e culturale ha raggiunto l’apice delle tenebre. Ora siamo pronti per andare in Purgatorio.

A riveder le stelle.

Evento organizzato in collaborazione con la Società Dante Alighieri, il Circolo La Scaletta, il Comitato Matera 2019, la Soprintendenza Belle arti e Paesaggio della Basilicata, Talìa Teatro, i Club UNESCO di Ginosa e del Vulture, il Comune di Matera, la Regione Basilicata.

Oggi l’appuntamento è previsto per le h 16, lettura del Purgatorio in Piazza Pascoli.

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