MATERA inCANTA DANTE: Cerimonia d'inaugurazione 1 ottobre
Giovedì 1 ottobre, alle ore 17,30 nell'ex Ospedale San Rocco , si terrà la conferenza di presentazione dell'evento 'Matera inCanta Dante', la prima lettura diffusa della Divina Commedia nella città dei Sassi, organizzata dal Comitato promotore Club UNESCO Matera che, in collaborazione con il Circolo La Scaletta e la Società Dante Alighieri, ha individuato nella poesia dantesca il mezzo di diffusione dei valori fondanti dell’Unesco in coincidenza con il 750 ° anniversario della nascita di Dante Alighieri.
Per l'occasione, il regista e attore Ulderico Pesce interpreterà un monologo scritto appositamente per la manifestazione dal titolo 'Ulisse mancato. Il viaggio di Omero, Dante e Carlo Levi a Matera.'
Durante la serata sarà distribuita ai cantori la stampa omaggio realizzata per "Matera inCanta Dante" dal maestro Marco Rindori.
Avverrà alla fine l'estrazione, tra i cantori presenti, per l'assegnazione del pannello raffigurante il Conte Ugolino, che l'artista fiorentino ha realizzato dal vivo durante la conferenza spettacolo 'Il Cannibalismo del Conte Ugolino' tenuta il 13 settembre scorso dal Prof M.A.Balducci.
Durante la conferenza si presenterà alla città il Comitato di Matera della Società Dante Alighieri, di recente costituzione, presieduto dal giornalista Pino Suriano, che ha collaborato all’evento nell’ambito di un protocollo d'intesa tra la Sda (sede centrale) e il Comitato promotore Club UNESCO Matera.
"Il monologo parte dal mito di Ulisse, diventato famoso per uno dei più importanti atti di furbizia della storia dell'uomo, l'ideazione del cavallo di Troia, molto probabilmente realizzato anche da un guerriero lucano - ha raccontato l'attore, raggiunto al telefono durante le prove dello spettacolo -. Dante ne esalta il coraggio messo al servizio della conoscenza, ma allo stesso tempo ne condanna l'astuzia che, se non supportata dalla guida divina, comporta una gioia effimera. Ulisse a Matera, perché oggi la Capitale Europea della Cultura per il 2019 rischia di essere tradita dai tanti Ulisse che non si preoccupano delle reali esigenze territoriali. Infine il riferimento a Carlo Levi, l'autore del libro che ha rappresentato il riscatto del Sud e che con la sua descrizione dei Sassi di Matera come coni rovesciati, nei quali più disperatamente si scende, più è tangibile il simbolo della sofferenza umana, come accade nell'Inferno dantesco, costituisce la chiave di volta per comprendere come la bellezza si trovi in quanto di più tragico e più umano possa esserci. Matera: città disperata e bellissima."
Si ricorda il prossimo appuntamento, ovvero la lectura Dantis, così suddivisa:
- venerdì 2 ottobre : h. 19,00 – 23,30 Ipogei di piazza Vittorio Veneto, l’Inferno ;
- sabato 3 ottobre : h. 16,00 – 20,30 Piazza Pascoli , il Purgatorio;
- domenica 4 ottobre : h. 9,00 – 13,00 Piazza San Pietro Caveoso, il Paradiso.
La regia dell'evento è affidata al dantista forlinese Franco Palmieri e al materano Antonio Montemurro.
I veri protagonisti dell'evento sono le persone comuni, leggeranno con loro e in mezzo a loro personalità che rappresentano la lucanità: tra questi gli attori Antonio Andrisani, AnnaRita del Piano, Nando Irene, il cabarettista Dino Paradiso, lo scrittore Raffaele Nigro, il giornalista e Presidente del Club Unesco del Vulture Rocco Brancati, gli chef televisivi Federico Valicenti e Francesco Abbondanza, il direttore del Comitato Matera 2019 Paolo Verri, ma anche il Presidente del Gruppo S&D al Parlamento Europeo Gianni Pittella, il presidente della Regione Basilicata Marcello Pittella, il sottosegretario al Ministero della Salute Vito De Filippo, il Senatore Tito di Maggio, tre ex sindaci della città, Angelo Minieri, Emilio Nicola Buccico e Salvatore Adduce e l‘attuale, Raffaello De Ruggieri che chiuderà con gli ultimi versi del Paradiso. Non mancherà ovviamente il poeta Davide Rondoni, impegnato nella direzione artistica e scientifica dell’intero progetto. E’ in corso di realizzazione l'album dei video con personaggi che stanno leggendo la divina commedia, tra questi il maestro Fernando Arrabal, Vittorio Sgarbi, la pallavolista Consuelo Mangifesta.
Illustrazione del Conte Ugolino realizzata da MARCO RINDORI.